giovedì, gennaio 08, 2009

"Se" (a me fa 4)

Se ci sono 14 gradi fa freddo?

A questa domanda si puo'rispondere "dipende"; ma se sono i gradi in casa si puo' ritirare il dubbio e dire "sì", non saranno -10 ma fa freddo...

Se lanci missili su edifici e persone, mirando anche a scuole-rifugio poste sotto la bandiera ONU, sono certo non ci sia nessuna domanda che possa sopportare e giustificare un "dipende" come risposta.
Nemmeno se la meta' delle persone lì rifugiate lanciassero razzi potrei immaginare il sacrificare tutti gli altri.

Anche perchè da anni guardo le cifre della "seconda intifada" e per ogni soldato israeliano morto in qualche attacco ci sono almeno 4 civili palestinesi uccisi.
Un po' come in sintesi ci dicono questi giorni di guerra "offensivamente preventiva e difensiva":
diamo adito ai sospetti che Israele nasconda parte delle perdite e che siano circa 30 i morti e non la decina dichiarata (di cui è ufficiale che parte è vittima di fuoco amico)dall'altra parte rimangono i 700 e piu' morti palestinesi, di cui piu' di un terzo donne e bambini.

Nell'incazzatura personale faccio esercizio di umilta' sapendo di non sapere e chiedo alla fredda logica se questo abbia senso; non domando se sia giusto che operatori umanitari, medici e infermieri diventino vittime per soccorrere i feriti, a questo proposito come per il resto ho risposte certe che non permetto a nessuno di mettere in questione.

Quello che chiedo e' se qualcosa in tutto cio' abbia un senso ed un meccanismo razionale che lo guida in termini diversi da quelli che io immagino.
Perche' io ho provato a fare due conti un po' a lato della faccenda: se in Israele il 75% era favorevole a McCain, considerando la politica di Bush nella zona anche troppo blanda, e se il 20 gennaio a guidare la megapotenza sara' invece Obama, a qualcun'altro fa 4 il risultato finale?

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