lunedì, gennaio 12, 2009

12 gennaio 2009

Una giornata

in cui qualcuno è uscito di casa alle nove per rientrare alle nove, e deve aspettare altre due ore per stare con la propria donna.

Chi torna in ufficio dopo un periodo di ferie sapendo che sarà solo, per un lato, ma che almeno vedrà scemare progressivamente la quantità di lavoro.

E chi torna in patria dopo 5 anni d'emigrazione, a rivedere il padre perchè per sua madre ormai è tardi, e l'Argentina è cara da raggiungere, bisogna accontentarsi del ricordo della voce ascoltata poche ora prima.

Contemporaneamente qualcuno si forma per essere madre, e si concentra su colui che alla fine le darà il diritto a questo status, ma volendo a cambio molte cure ed attenzioni.

Sembra una giornata impegnata per il mondo, anche se lo so che sempre c'è chi muore e chi nasce in ogni istante di ogni giorno.

Ma l'oggi mi è piaciuto, anche perchè in giorni così posso vestirmi di un sentimento indefinitamente nostalgico, come quando la foto di un avo ti ruba un po' di immaginazione per mostrati il suo mondo, e tu sai che in fondo è come un sogno, ma lo è solo ora.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Proprio bello quello che hai scritto!!!
Ma una curiosità.......
chi è quel qualcuno che si forma per essere madre?

Michele ha detto...

Giusto, evitiamo equivoci: non sono implicato direttamente!

marina ha detto...

E soprattutto NON SONO IO.
Io mi godo beata il mio status di figlia.

Anonimo ha detto...

GRAN BEL POST!!!!!
F.