giovedì, settembre 11, 2008

Mi ripeto: 11settembre.

L'anno scorso parlai della morte dell'eroe Salvador Allende (rileggi) assassinato per fare gli interessi del popolo e non quelli delle lobby.
Speriamo che la storia abbia parlato, mostrato, spiegato abbastanza perchè nessuno abbia voglia di mettere in dubbio cio'.
Uso una libera traduzione (oggi perdonatemi) del pezzo di Sepulveda riportato su Publico (un quotidiano) in cui con semplicità parla dell'origine dell'11 settembre 1973:
il 4 novembre 1972, quando


un uomo un po' bassino, forte e sicuro, parlo' di fronte alle Nazioni Unite
.
Inizio' con "tutti i popoli a sud del Rio Bravo si uniscono per dire: basta!".

Allende denunciava il crescente potere delle imprese multinazionali che, ai margini della legalità e senza controllo democratico, minacciavano l'esistenza stessa degli stati, convertendosi in una forza dominante impossibile da controllare con i meccanismi della società civile, e rappresentando un'idea puramente mercantilistica dell'esistenza e dei valori, senza etica ne' morale.
Discorso profetico, purtroppo piu' del suo tentativo di una via cilena al socialismo, basata sul rafforzamento delle istituzioni democratiche e senza insurrezioni armate.

Sottolineio il tema del liberismo:

nel 1970 eletto democraticamente Allende eredità un indice di povertà del 23%. Dopo 3 anni viene ammazzato ma l'indice di povertà è del 12%. Milton Friedman eroe neoliberista con i Chicago boys ("ci cago" andrebbe meglio n.d.t.) nel 1974 è a Santiago del Cile e dimostra la (non) validità di teorie economiche liberiste tutt'ora sostenute: in meno di 5 anni il tasso di povertà raggiunge il 49%!!!
(In mezzo a cio' nel '76 vince il Nobel per l'economia... non aggiungo altro)
.
Per applicare teorie neoliberiste in cui il lavoro smette d'essere un diritto e diventa un'
offerta di lavoro a disposizione del mercato, libero da ogni controllo, era importante avere un buon terreno, come una dittatura appena sfornata, un paese senza: opposizione, sindacati, libertà d'espressione, e col popolo terrorizzato dalla repressione (rapimenti, omicidi, violenze etc.).
Le parole di Allende all'ONU denunciavano questa forza economica il cui unico scopo era spogliare i cittadini della propria storia, i propri diritti, la dignità e il futuro.
Ora il Sudamerica riprende un discorso per portare avanti il quale ci vuole intelligenza politica, audacia e determinazione di sinistra per finirla con il cinismo neoliberista che pretende interventi di stato per salvare le imprese nei momenti di crisi rifiutano, contemporaneamente, qualsiasi controllo statale sui guadagni in tempi di vacche gra
sse.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

E immersi noi siam nello spirto silvestre, d'arborea vita viventi;

Anonimo ha detto...

La pioggia nel pineto di D'Annunzio Gabriele puo' senz'altro esser considerata un pregevole esempio di facile panteismo.

Whatever the crime, the meal's the same for all.