lunedì, luglio 21, 2008

I dolori del giovane Prùgner

Che in Italia se chiama la "signorina" alle 20.45 gli spaccano la faccia per telefono;
ma siamo in Spagna, ed ho risposto io, in un momento tranquillo...

"Il signor Prugner?"- già so chi siete, mi stanno inseguendo - "posso parlarle?"

No, non mi aspetto che tu colga la mia risposta con l'accento corretto... "si, sono Prùgner"

"Allora sig. Prugnèr, le è arrivata la busta di ING conto bludiprussia (uno dei colori che amo)?"
- la seconda, si, da un po' di giorni - "mmh, credo sia arrivata oggi, ma ancora non l'ho aperta..."

"Dunque, sig. Prugnèr..." So che è una tecnica, ormai si conoscono i trucchi anche senza lavorare in un call center (e io ci lavoro), ma la pianti di dire "sig. P." ogni 3 parole?!

Mi parla di come possa aiutarmi a riempire i moduli col mio nome e cognome (perchè giustamente poterbbe star parlando con un anziano, uno straniero, un analfabeta etc.) ma io sento solo la reiterazione reiterata di una parola che non riconosco e quindi, come un mantra, la mente mi si devia e mi porta alla "Isola" di Huxley con gli uccelli Mynah che si posano per gracchiarti "Attenzione!" e "Qui e ora!"...

...e penso alla caccia contro chi consiglia "ogni tot parole dite il nome del cliente" e soprattutto contro chi ne fa una missione.

"Quando puo' richiamarmi? " mmh "Diciamo.. tra l'una.. e l'altra, signorina "

Quanto sarebbe giusto che si chiamasse "Sèrena" o "Paolà"!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

ifiltrazioni. sono come infiltrazioni.
Goccioline cadono lontane, da qualche parte, ritmiche, nn capiamo da dove provengano, come abbiano fatto ad arrivare al nostro orecchio,
ci lasciamo semplicemente andare a quel che ancora non sappiamo: una lenta surreale giostra od una liberatrice incazzatura.

tante cose belle. Fabbio

Michele ha detto...

...mmmh, da cambiare le dosi direi, qualsiasi cosa sia.
Ieri Linhoffai!

Anonimo ha detto...

Pensate che una volta ho visto una rana gigante che leccava Fabio sul dorso...
Per dire come vanno le cose...