martedì, febbraio 05, 2008

Effetti

Stamane pare non esserci differenza tra guardare la superficie acquosa del caffé automatico e berlo.
Permane appiccicata alla faccia una patina di sonno quasi fosse la maschera attillata di Spiderman o la calza usata d'un rapinatore.
Ma son io colui al quale han scippato cuscino e sogni da sotto l'inconscio, mentre fuori il sole brillante e la temperatura tagliente si burlan di me.

Manca un terzo ed ultimo esame, venerdí, e poi la certezza del lavoro;
intanto guardo il primo pezzo di paga trasferirsi da un padrone all'altro sporcando appena il mio libretto di risparmio.

Mi consolo con le endorfine da fagioli cipolla e salsiccia della mia legumaia (o legumatrice?) personale.

1 commento:

Anonimo ha detto...

è giovedì
domani ritiro le ultime diapositive
domani saprai della pagnotta
e so già che mi divertirò ad ascoltare
il racconto ironico e assurdo che farai su questo strano posto di lavoro
uno di quelli che la maestra chiede "che lavoro fa tuo padre?"
e te non lo sai, hanno cercato di spiegartelo
ma non lo sai mica

maccheccazzo di lavoro è?

mr Pinguin