lunedì, febbraio 13, 2006

Il paradiso può attendere

Se ci fosse una lobby di influenti persone che riescono a pilotare centinaia di migliaia di voti, allora qualche politico potrebbe fare una riflessione sull'eventualità di ascoltare quali principi guidino queste persone e, se accettabili, di includerli nel programma politico in modo tale da attirare quei voti.
Oppure potrebbe, il politico, accordarsi sotto banco per una futura proficua collaborazione in caso di vittoria e salita al potere.
Ma con che faccia ci si presenta al Popolo sapendo di avere in conto di appoggiare delle organizzazioni che, come unica mira, hanno la propria sopravvivenza, il proprio arricchimento, non all'interno dello Stato ma al di fuori di esso, succhiando risorse in cambio di disprezzo per le istituzioni, per la loro libertà, per i loro compiti di rappresentanza di tutti i cittadini, non solo di una maggioranza nè, tanto meno, di una minoranza.
Che io sappia, queste lobby esistono veramente, e non è accettabile che i futuri rappresentanti del popolo scendano a patti con loro a discapito della libertà dei cittadini, e che lo facciano anche con gran vanto e orgoglio, difendendo strenuamente la legittimità di tali ingerenze.
Signor Rutelli e tutti voi altri politici "di sinistra", abbiate la decenza almeno di facciata di difendere la laicità di questo Stato, perché già troppe poche persone sanno che l'Italia NON HA UNA RELIGIONE UFFICIALE!!!
Se paga le tasse mia nonna che fa le offerte alla chiesa del quartiere, le può pagare anche il Vaticano, nevvero?!

2 commenti:

Andrea ha detto...

Concordo pienamente con ciò che hai scritto!!!

Michele ha detto...

Io invece dovrei fare una precisazione:
il Vaticano è uno stato al di fuori di quello italiano, quindi non dovrebbe pagare le tasse se dal nostro stato non ricevesse miliardi di euro (esentasse), quindi...