venerdì, febbraio 10, 2006

Vado in campagna

C'è chi ha affermato "scendo in campo", e tutti hanno sperato fosse una tarda presa di coscienza del proprio "essere braccia rubate all'agricoltura"... E invece erano braccia allenate a rubare che si riciclavano in nuovi campi d'azione.
Ora io mi decido a prendere la strada della campagna, quella elettorale che già da tempo è entrata subdolamente nella vita degli italiani.
Essere un soggetto politico solo in virtù del mio avere diritto al voto non mi fa sentire tranquillo e mi impegno nel diffondere quanto più possibile il mio senso di disgusto per alcune idee, ideali e soprattutto personaggi della politica che vorrei non fossero più appellati "onorevoli", perchè non hanno nemmeno il senso della decenza, figuriamoci l'"onore", e tanto meno vorrei si professassero rappresentanti del popolo e difensori delle istituzioni democratiche, quando è palese che difendono solo interessi personali o di corporazione.
Arrivooooooooooooooooooooooooooo....
Intanto consigliamo la lettura di questo titolo della Bur, di Travaglio e Gomez: "Regime", perchè l'ignoranza è una brutta bestia.

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