Linhof

Esprimo gioia e soddisfazione, seppur condizionate dalla spesa, per l'ultima arrivata: Soffia (l'accento sulla "i").
E' una fantastica Linhof Technika IV, e so che per molti non significa niente. E' una delle ultime tappe della mia evoluzione verso il grande formato, verso quella fotografia i cui fogli negativi sono di 10x12, 13x18 o 20x25 centimetri.
Gli apparecchi per questo genere di negativi sono i banchi ottici; possiedono delle qualità imprescindibili per ottenere delle fotografie di estrema qualità, soprattutto per la fotografia d'architettura: decentramento e basculaggio. Ovvero: spostano la lente in alto o in basso, a dx o a sx (decentramento) o inclinano il piano della lente o del negativo (basculaggio).
Risultato: si elimina l'effetto distorto che la prospettiva impone alle macchine fotografiche normali e si modifica il piano di messa a fuoco, estendendolo.
Svantaggi: tempi lenti, per cui i soggetti devono essere immobili o quasi, e pesantezza e ingombro dell'attrezzatura: un banco ottico normale va dai 4-5 kg fino a una decina, senza calcolare il cavalletto, massiccio, che uno deve portarsi appresso.
Ma la mitica Linhof che mi sono accaparrato (con ancora i postumi della sbornia della sera prima per il compleanno di Marina) è una folding, cioè si richiude tutta su se stessa, con poco peso e ingombro te la porti dove ti pare... metti caso tu abbia intenzione di andartene dall'Italia!