martedì, luglio 14, 2009

week end porcino

Mi è possibile, e la storia lo insegna, ingurgitare ogni tipo di cibo (o quasi),
senza pormi il problema dell'origine: vegetale, animale, umana, marziana.

Da un certo punto di vista non sono certo un viziato...

Ma d'altra parte come negare l'amore ed il gusto per la buona cucina, soprattutto dopo anni ed anni in toscana, allevato mangiando cinghiali selvaggi, istrici sbadati, pici con la nana, e soprattutto porcini su porcini?

Blocco il flusso di ricordi gastrici che ho innescato, è ora di cena ed il pranzo è stato un bocadillo con tortilla francesa (panino con frittata).

Un sapore antico è tornato a visitarci (con accompagnamento materno) e dentro di noi è rimasto: il porcino.

E cosi' le cene di sabato e domenica sono state tra le piu' nostalgicamente assaporate, colpevoli di aver ricordato uno dei mille motivi per amare l'Italia,
coprendo col loro sapore le altrettante ragioni per amarla da lontano.

(lascio il gusto di scoprire su internet chi sia la "nana" dei pici...)

2 commenti:

Sandro ha detto...

A leggere questo post mi hai fatto venire una fame mostruosa e per mia sfortuna purtroppo non mangerò niente di ciò che hai menzionato tu, mi aspetta un pranzo da schifo da finigrill (ps per chi viaggia in autostrada non fermatevi mai in un finigrill ma proseguite per i veri autogrill!)
Voglio i pici con la nana!!!
Ma non svelerò cos'è :-)

Andrea ha detto...

Dopo tanti anni passati in Toscana, anche in tua lieta compagnia, non mi ero mai interrogato sulla nana... Adesso so cos'è.
E non lo svelerò a nessuno.

p.s. Sandro è un cignale... e pure tu!