mercoledì, novembre 01, 2006

Fides in Ratio /1ª

Se il post è troppo lungo per voi tornate con la mente fresca o leggete solo le vignette e la fine.

Il tema che piú ho a cuore in questo periodo, dopo la ricerca della casa, è la lotta per restituire dignità alla ragione, alla razionalità ed alla scienza.
Questo tema riguarda in parte anche la questione laicità, intendendo il pensiero laico come "pensiero critico", che rifiuta l'"assoluto" e si scontra con la mancanza di certezze.
Questa situazione viene affrontata con i soli strumenti eticamente e pragmaticamente utilizzabili: la discussione pubblica, la mediazione, la decisione democratica, la continua
Ho già segnalato l'ottima azione che compie in questo senso in Italia il CICAP. Negli USA c'è il CISCOP che ha intenti simili e che deve combattere piú che in Italia la riscossa della demenza antiscientifica, antievoluzionistica, teocon etc. etc. Ma nel 2000 e fischia si puo' ancora credere ad Adamo ed Eva, cazzo!, contro tutte le evidenze scientifiche, storiche, archeologiche, biologiche, genetiche, geologiche, antropologiche e via discorrendo!?!?!?!!!
Mi sono fatto prendere.
Per chi non li conoscesse voglio presentarvi due personaggi emblematici della lotta tra la "Veritá" e la "Ricerca della veritá": Uri Geller e James Randi. Quest'ultimo é l'eroe, il primo é il mona, o antagonista.
Il primo è dagli anni Settanta che dice di avere poteri mentali prodigiosi tanto da piegare i cucchiaini solo col pensiero, Randi invece é da altrettanto tempo che gli dice "imbroglione" e che lo sfida a dimostrare oggettivamente i suoi poteri.
Oltre il fatto che me ne posso anche fregare di uno che piega i cucchiaini col pensiero, sai che me ne viene a me, mi domando anche: con tutte le cose che i poteri paranormali dovrebbero permetterti di fare, ma perchè cazzo ti metti a piegare i cucchiaini?!?
Comunque la dimostrazione non si è mai avuta, anzi.
Nel 1973 il mittico Geller (che nel frattempo si é fatto un sacco di soldi) fece una miserrima figura al "Tonight Show" di Johnny Carson. Vi consiglio questo video, anche se é in inglese basta guardare per capire (su you tube trovate altri video su Randi, guardare anche quelli).

Concludo questa prima parte sul rapporto tra lo studio della realtá versus l'imposizione di una veritá con delle parole non mie:

Mi convinsi allora delle molte non concluddenti ragioni e falla cie delle dottrine per tanti secoli frequentate nelle scuole. E decrepite e fatte ridicolose dal nuovo sapere scientifico mi si palesarono le proposizioni della Bibbia sul moto del Sole attorno alla Terra immobile.
Era nei miei intenti di far la Chiesa partecipe delle nuove mirabili veritá. Quella Chiesa che, depositaria del sapere, era giudice vigile e saldo di tutto quello che in Italia si scriveva allora: fuori di lei non v'era che il silenzio, scelta che fosse o imposizione.
La museruola che serrava la bocca di Giordano Bruno mentre che, denudato, era trascinato al rogo, era per me prova assai accomoda a significare le intenzioni della Curia.
E stimo la ragione la sola scorta adeguata a far uscire l'uomo dall'oscuritá, e a quietar la sua mente.
Qual cosa fu che spinse la Chiesa a perseguitarmi?
Qual cosa le fece giudicare il mio sventurato Dialogo esecrando e piú pernicioso per lei che gli scritti di Lutero e Calvino?
Paura d'esser travolta dal crollo di veritá antiche, di perdere il dominio d'un gregge che principiava a pensare?
O ancora ottusitá, gelosia dei dotti padri gesuiti, sinistro affetto d'anime invidiose, o forse solo la miopia che nei secoli pare ottenebrare le scelte sue?


Parola di Galileo Galilei

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