lunedì, ottobre 10, 2005

Colors #65

Nel numero di autunno della rivista Colors, lettura generalmente consigliabile ma in questo caso altamente raccomandata, la tematica è "la libertà di parola". L'occasione viene dal ventennale di Reporter Sans Frontières e all'interno di Colors vengono presentati una serie di casi di violazione della libertà di stampa paradigmatici della grave situazione che riguarda tutto il mondo. Come scrivono: " i governi e i potenti di tutto il mondo giungono sempre alla stessa conclusione: il modo più semplice per azzittire una persona è ucciderla." La classifica sulla libertà di stampa nel mondo a cura di RSF, che si basa su 52 criteri tra i quali: numero di giornalisti uccisi, imprigionati, sequestrati o espulsi, monopolio dello Stato sugli organi di informazione etc. vede il Belpaese al 39esimo posto, assieme alla Spagna, preceduta dai paesi del nord Europa (Islanda, Irlanda, Danimarca e via dicendo insieme alla Slovacchia al primo posto) e da paesi quali: Lettonia, Estonia, Trinidad e Tobago, Slovenia, Lituania, Benin, Bosnia Herzegovina(!) e altri ancora, compresi gli Stati Uniti. Tutto ciò non stupisce. E allora usiamo gli strumenti ancora più o meno liberamente a nostra disposizione e facciamo circolare queste notizie e rendiamole reperibili.

1 commento:

Sandro ha detto...

Non so se è attendibile, ma tempo fa (non ricordo dove ho letto o visto ciò che sto per dire) era stato affermato che l'Itlia,per quanto riguarda la libertà di stampa, era sprofondata dal 53° posto (insieme al madagascar)al 72° insieme alla turchia (forse saranno stati usati criteri diversi per questa classificazione!)...il passo successivo quale sarà,ripristinare la pena di morte?
Stamo proprio alle cozze!