venerdì, luglio 07, 2006

Patatine e motori

Facciamo un riassunto: il signor Rudolf Diesel brevettò nel 1893 un tipo di motore che sfruttava l'alta pressione per bruciare il carburante, invece di una scintilla come nel motore a benzina. Ma per il suo motore il carburante doveva essere meno volatile ed utilizzò perciò degli olii vegetali.
In seguito venne prodotto il "diesel", ossia il carburante a base di petrolio che tutt'ora mettiamo nei nostri motori al risibile prezzo di 1 euro e 20 centesimi al litro.
E a noi che frega? direte voi.
Be, che potete risparmiare un po' di soldi mentre inquinate meno informandovi sul biodiesel, su quello in vendita o su quello autoprodotto, ma anche sulla possibilità di allungare un po' il gasolio con olio di semi, come ho iniziato a fare.
Rischi? Soprattutto per i motori nuovi e nel periodo invernale ma non voglio togliervi il gusto di informarvi.
Fate una semplice ricerca su google con parole quali "colza e diesel", "olio di semi e diesel" "biodiesel" e via dicendo, si aprirà un mondo affascinante, anche perchè privo delle certezze della pubblicità commerciale.

1 commento:

Sandro ha detto...

Ecco qua, svelato il mistero...
Pensavo che con quelle taniche di olio di semi che hai volessi aprirti una friggitoria...